Piros Sciroppo 100ml 2,4g/100ml
Piros sciroppo 100ml 2,4g/100ml
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DENOMINAZIONE
PIROS 2,4 G/100 ML SCIROPPO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Analgesici ed antipiretici.
...
PRINCIPI ATTIVI:
Paracetamolo.
ECCIPIENTI
Sciroppo 100 ml: polivinilpirrolidone (pvp k30), metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, sorbitolo 70%, saccarina sodica, aroma fragola 1013147, aroma mandarino 1013206, acqua depurata.
INDICAZIONI
Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc.. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entita', di varia origine.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; i prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti affetti da grave anemia emolitica; grave insufficienza epatocellulare.
POSOLOGIA
Alla confezione e' annesso un cucchiaino dosatore di 5 ml con indicate tacche di livello (un quarto corrisponde a 1,25 ml di prodotto; mezzo corrisponde a 2,50 ml di prodotto; tre quarti corrisponde a 3,75 ml di prodotto). Bambini al di sotto di 1 anno: una dose da ml 2,5 ogni 4-6 ore. Bambini da 1 a 4 anni: 1 dose da ml 2,5 o 1 dose da ml 5 ogni 4-6 ore. Bambini oltre i 4 anni: 1 dose da ml 5 o 1 dose da ml 10 ogni 4-6 ore. Adulti: 1 dose da ml 10 ogni 4 ore.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione; conservare nella confezione originale; tenere il contenitore nell'imballaggio esterno.
AVVERTENZE
Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento. Usare con cautela nei soggetti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza un consulto medico.
INTERAZIONI
Nel corso di terapie con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione dell'uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
EFFETTI INDESIDERATI
Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita' inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Nonostante studi clinici in pazienti gravide o in allattamento non abbiamo evidenziato particolari controindicazioni all'uso del paracetamolo ne' provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino, si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessita'.