Tantum Verde Gola Collutorio 160ml
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Tantum verde gola collutorio 160ml

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DENOMINAZIONE TANTUM ACTIV GOLA CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Stomatologici.
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PRINCIPI ATTIVI: Flurbiprofene. ECCIPIENTI - Collutorio: glicerolo, etanolo (96%), sorbitolo liquido cristallizabile, olio di ricino 40 poliossietilenato idrogenato, saccarina sodica, potassio bicarbonato, sodio benzoato, aroma menta, blu patent V (E 131), acqua depurata - Soluzione: glicerolo, etanolo (96%), sorbitolo liquido cristallizabile, saccarina sodica, potassio bicarbonato, sodio benzoato, aroma menta, polisorbato 20, acqua depurata. INDICAZIONI Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori, anche associati a dolore del cavo oro-faringeo (ad es. faringiti, gengiviti, stomatiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Ipersensibilita' (asma, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbi profene o ad uno qualsiasi degli eccipienti e verso aspirina o altri FANS. Al terzo trimestre di gravidanza. Pazienti che sono affetti da ulcera peptica o che ne sono stati affetti in passato. POSOLOGIA Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. - Collutorio: 2-3 risciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml di collutorio. Puo' essere diluito in acqua. Versare nel bicchierino dosatore 10 ml di collutorio da utilizzare in forma pura, come gargarismo, o in forma diluita, come sciacquo orale, aggiungendo acqua nel bicchierino stesso. - Soluzione: 2 spruzzi 3 volte al giorno indirizzati direttamente sulla parte interessata. Ogni spruzzo eroga 0,2 ml di soluzione equivalenti a 0,5 mg di principio attivo. Utilizzare il farmaco all'occorrenza, in qualsiasi momento della giornata. CONSERVAZIONE Non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. AVVERTENZE Alle dosi consigliate l'eventuale deglutizione occasionale del prodotto non comporta alcun danno per il paziente in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle comunemente utilizzate nei trattamenti con flurbiprofene per via sistemica. Usare con cautela da pazienti con asma non allergico, infatti sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale. L'impiego, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale. In tali casi occorre interrompere il trattamento e istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti. L'uso di medicinali contenenti alcool etilico puo' determinare positivita' ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive. INTERAZIONI Non sono note interazioni con altri farmaci o di altro genere. EFFETTI INDESIDERATI L'uso, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione e di irritazione locale, in tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea. Questi fenomeni sono generalmente transitori. Disturbi del sangue e del sistema linfatico: trombocitopenia, anemia aplastica e agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario: anafilassi, angioedema, reazione allergica. Disturbi del sistema nervoso: capogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, emicrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigine, disagio, affaticamento e sonnolenza. Disturbi acustici e del labirinto: tinnito. Disturbi respiratori, toracici e mediastinali: reattivita' del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea). Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera. Disturbi cutanei e ai tessuti sottocutanei: rash, prurito, orticaria, porpora e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi tossica epidermica ed eritema multiforme). Disturbi renali e all'apparato urinario: nefrotossicita' in varie forme, inclusi nefrite interstiziale e sindrome nefrotica. Sono stati riportati rari casi di insufficienza renale. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. La somministrazione di flurbiprofene non e' comunque raccomandata nelle madri che allattano.