Ultraproct Supposte
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Ultraproct supposte

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Ultraproct supposte

Ultraproct supposte è indicato per il trattamento di
  • emorroidi interne ed esterne (vene gonfie e infiammate all'interno del canale anale e intorno all'ano), 
  •  ragadi anali (piccole ferite del bordo dell'ano)
  •  proctiti (infiammazioni del retto).
Ultraproct supposte contiene due principi attivi:
  • fluocortolone (antinfiammatorio)
  • cincocaina cloridrato (anestetico locale).

L'associazione contenuta nel medicinale consente il trattamento polisintomatico della sindrome varicosa anorettale

Composizione:
Fluocortolone pivalato 0,612 mg, fluocortolone caproato 0,630 mg, cincocaina cloridrato 1 mg; gliceridi di acidi grassi saturi.
...
Controindicazioni ed effetti secondari:
Ipersensibilita' verso i principi attivi, specie la cincocaina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti; processi tubercolari e luetici nella regione da trattare, vaiolo, varicella, pustole vacciniche.

Posologia:
In genere e' sufficiente una supposta al giorno. Dopo la scomparsa completa dei disturbi, si raccomanda di proseguire il trattamento ancora per una settimana con l'impiego di 1 supposta ogni 2 giorni. E' consigliabile introdurre la supposta dopo la defecazione.

Conservazione:
Conservare in frigorifero.
Evitare il contatto con gli occhi. Si raccomanda di lavare accuratamente le mani dopo l'uso.
Qualora le supposte fossero diventate molli per il caldo, dovranno essere immerse in acqua fredda, prima di aprire l'involucro, fino a quando non abbiano ripreso una consistenza sufficiente.
Interazioni:
Non sono note interazioni tra il medicinale ed altri farmaci.

Effetti indesiderati:
Rari casi di irritazione locale con bruciore.
Casi di sensibilizzazione in soggetti predisposti, verso uno o piu' componenti del prodotto, specie la cincocaina.
Le basse dosi di principi attivi contenuti nel prodotto non rendono plausibile una facile insorgenza di fenomeni secondari sistemici da assorbimento. Nel caso questi si presentassero potrebbero essere riconducibili agli effetti secondari classici dei corticosteroidi, sia pure di entita' molto ridotta. Per periodi di trattamento prolungati (piu' di 4 settimane) potrebbero manifestarsi sintomi a livello locale quali atrofia della pelle.

Gravidanza e allattamento:
Studi sperimentali sugli animali con i corticosteroidi hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che vi potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimestre di gravidanza.
Il farmaco non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che i benefici non giustifichino i potenziali rischi per il feto. Non esistono dati del passaggio delle sostanze nel latte materno, pertanto consultare il medico prima dell'utilizzo.