Armilla 30 Capsule Molli 400ui
Armilla 30 capsule molli 400ui
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035596028
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DENOMINAZIONE
ARMILLA 400 U.I. CAPSULE MOLLI
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati di vitamine, non associate.
ARMILLA 400 U.I. CAPSULE MOLLI
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati di vitamine, non associate.
...
PRINCIPI ATTIVI:
RRR-alfa -Tocoferolo soluzione oleosa mg 400 (pari a 400 U.I. di vitamina E).
ECCIPIENTI
Olio di soia raffinato. Costituenti della capsula: gelatina, glicerolo.
INDICAZIONI
Carenze di vitamina E legate a malassorbimento; condizioni in cui si richieda la prevenzione di una eccessiva perossidazione lipidica cellulare.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA
400 mg (1 capsula) al giorno.
CONSERVAZIONE
Nessuna particolare condizione.
AVVERTENZE
Poiche' la vitamina E riduce il fabbisogno di digitale, in caso di assunzione contemporanea dei due farmaci si dovra' porre attenzione ad un'eventuale iperdigitalizzazione. I dosaggi di insulina nei diabetici trattati con vitamina E devono essere accuratamente controllati, poiche' la vitamina E puo' ridurre considerevolmente il fabbisogno di insulina. L'uso prolungato di dosi superiori agli 800 mg al giorno e' stato associato ad un aumento della tendenza al sanguinamento in pazienti con carenza di vitamina K. L'uso eccessivo di vitamina E puo' antagonizzare la funzione della vitamina K e deve avvenire sotto stretto controllo. L'uso terapeutico del tocoferolo e' associato ad un aumentato rischio di ictus emorragico.
INTERAZIONI
Alte dosi di vitamina E (1200 U.I.) possono interferire con il Warfarin, determinando un transitorio aumento del tempo di sanguinamento. La vitamina E puo' potenziare l'azione della digitale e dell'insulina L'uso concomitante di anticoagulanti, trombolitici o inibitori dell'aggregazione piastrinica o dell'emostasi possono aumentare il rischio di sanguinamento. Dosi elevate di alfa-tocoferolo possono ridurre l'assorbimento della vitamina A e della vitamina K.
EFFETTI INDESIDERATI
In seguito ad assunzione di elevati dosaggi possono comparire stanchezza e debolezza muscolare. Le reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee e non e' pertanto possibile stabilirne la frequenza. Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica, reazione anafilattica. I sintomi possono comprendere orticaria (meccanismo secondario), edema allergico, dispnea, eritema, eruzione cutanea e bolle. Se compare una reazione allergica, interrompere il trattamento e consultare un medico. Patologie gastrointestinali: diarrea, dolore addominale, dolore epigastrico, nausea, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, prurito. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
In gravidanza e durante l'allattamento il prodotto deve essere usato solo sotto stretto controllo medico a causa dell'elevato dosaggio di alfa-tocoferolo nel medicinale. Nel caso in cui l'uso del medicinale sirenda necessario deve essere considerato il rapporto rischio/beneficio sia per la madre sia per il bambino, e il trattamento deve essere adattato in base ai livelli sierici di tocoferolo.
RRR-alfa -Tocoferolo soluzione oleosa mg 400 (pari a 400 U.I. di vitamina E).
ECCIPIENTI
Olio di soia raffinato. Costituenti della capsula: gelatina, glicerolo.
INDICAZIONI
Carenze di vitamina E legate a malassorbimento; condizioni in cui si richieda la prevenzione di una eccessiva perossidazione lipidica cellulare.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.
POSOLOGIA
400 mg (1 capsula) al giorno.
CONSERVAZIONE
Nessuna particolare condizione.
AVVERTENZE
Poiche' la vitamina E riduce il fabbisogno di digitale, in caso di assunzione contemporanea dei due farmaci si dovra' porre attenzione ad un'eventuale iperdigitalizzazione. I dosaggi di insulina nei diabetici trattati con vitamina E devono essere accuratamente controllati, poiche' la vitamina E puo' ridurre considerevolmente il fabbisogno di insulina. L'uso prolungato di dosi superiori agli 800 mg al giorno e' stato associato ad un aumento della tendenza al sanguinamento in pazienti con carenza di vitamina K. L'uso eccessivo di vitamina E puo' antagonizzare la funzione della vitamina K e deve avvenire sotto stretto controllo. L'uso terapeutico del tocoferolo e' associato ad un aumentato rischio di ictus emorragico.
INTERAZIONI
Alte dosi di vitamina E (1200 U.I.) possono interferire con il Warfarin, determinando un transitorio aumento del tempo di sanguinamento. La vitamina E puo' potenziare l'azione della digitale e dell'insulina L'uso concomitante di anticoagulanti, trombolitici o inibitori dell'aggregazione piastrinica o dell'emostasi possono aumentare il rischio di sanguinamento. Dosi elevate di alfa-tocoferolo possono ridurre l'assorbimento della vitamina A e della vitamina K.
EFFETTI INDESIDERATI
In seguito ad assunzione di elevati dosaggi possono comparire stanchezza e debolezza muscolare. Le reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee e non e' pertanto possibile stabilirne la frequenza. Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica, reazione anafilattica. I sintomi possono comprendere orticaria (meccanismo secondario), edema allergico, dispnea, eritema, eruzione cutanea e bolle. Se compare una reazione allergica, interrompere il trattamento e consultare un medico. Patologie gastrointestinali: diarrea, dolore addominale, dolore epigastrico, nausea, flatulenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, prurito. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
In gravidanza e durante l'allattamento il prodotto deve essere usato solo sotto stretto controllo medico a causa dell'elevato dosaggio di alfa-tocoferolo nel medicinale. Nel caso in cui l'uso del medicinale sirenda necessario deve essere considerato il rapporto rischio/beneficio sia per la madre sia per il bambino, e il trattamento deve essere adattato in base ai livelli sierici di tocoferolo.