Suadian Sol Cutaneo 30ml 1%+nebul
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Suadian sol cutaneo 30ml 1%+nebul

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DENOMINAZIONE SUADIAN CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Antimicotici per uso topico.
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PRINCIPI ATTIVI: Naftifina cloridrato. ECCIPIENTI Crema: sodio idrossido, alcool benzilico, sorbitano monostearato, cetilpalmitato, alcool cetilico, alcool stearilico, polisorbato 60, isopropilmiristato, acqua depurata. Soluzione cutanea: propilenglicole, alcool etilico, acqua depurata. INDICAZIONI Infezioni micotiche della cute (dermatomicosi) e delle unghie (onicomicosi), causate da dermatofiti, lieviti, muffe. CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. POSOLOGIA Il prodotto va applicato normalmente una sola volta al giorno (alla sera). E' tuttavia possibile, qualora lo si ritenga opportuno, applicare il prodotto 2 volte al giorno (mattino e sera). Prima dell'applicazione le aree colpite vanno accuratamente deterse e lasciate asciugare. La crema va applicata in strato sottile sulla cute infetta e sull'area circostante e fatta penetrare con un lieve massaggio. Nel caso di infezioni degli spazi intertriginosi (spazi interdigitali, pieghe gluteali, inguinali, sottomammarie), lo strato applicato puo' essere protetto con una garza, particolarmente nel corso della notte. La crema e' indicata per il trattamento delle micosi localizzate nelle pieghe cutanee e sulla cute glabra o con scarsa copertura pilifera. La soluzione con contagocce e' indicata in modo particolare per il trattamento delle zone cutanee ricoperte da peli e nelle otomicosi. La soluzione con nebulizzatore e' indicata per il trattamento di infezioni cutanee particolarmente estese, anche se localizzate al cuoio capelluto o interessanti zone pilifere. Durata del trattamento Il miglioramento dei sintomi clinici si verifica in genere entro pochi giorni; tuttavia, poiche' i reperti colturali e microscopici possono rimanere positivi per un certo periodo di tempo, il trattamento andrebbe protratto per almeno 2 settimane dopo l'avvenuto accertamento della guarigione clinica. L'uso irregolare o la prematura sospensione del trattamento comportano il rischio di ricadute. Qualora pero' non vi siano segni di miglioramento dopo 4 settimane si dovrebbe verificare la diagnosi. CONSERVAZIONE Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. AVVERTENZE Il farmaco in crema e soluzione cutanea sono indicati esclusivamente per uso esterno. Si raccomanda di evitare la loro applicazione sul contorno degli occhi. E' necessario tenere presente che la soluzione, contenendo alcool, puo' causare irritazione se applicata su ferite aperte, abrasioni, ecc. In tali casi si consiglia l'uso della crema. L'uso del prodotto, specie se prolungato, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata. La crema contiene alcol cetilico e alcol stearilico. Questi eccipienti possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatite da contatto). La soluzione cutanea contiene propilenglicole. Questo eccipiente puo' causare irritazione cutanea. INTERAZIONI Non sono stati condotti studi di interazione. Per quanto non siano riportate in letteratura interazioni medicamentose della naftifina con altri farmaci, non e' consigliabile la somministrazione contemporanea di altri farmaci per uso topico. EFFETTI INDESIDERATI Le seguenti frequenze sono utilizzate per la valutazione degli effetti indesiderati: molto comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10), comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 100, ma in meno di 1 su 10), non comune (si manifestano in piu' di 1 paziente su 1000, ma in meno di 1 su 100), raro (si manifestano in piu' di 1 paziente su 10000, ma in meno di 1 su 1000), molto raro (si manifestano in meno di 1 paziente su 10000), non nota. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: sensazione di secchezza cutanea, arrossamento e bruciore. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: dermatite da contatto. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto ben eficio/rischio del medicinale. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Non sono stati effettuati studi al fine di investigare l'effetto del medicinale sulla fertilita'. Ad oggi non c'e' o e' solo molto limitata l'esperienza con l'uso di naftifina nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva. A scopo precauzionale, l'applicazione del prodotto deve essere evitata durante la gravidanza e durante l'allattamento.